CrossFit - la mia esperienza || PRO et CONTRA ||

AVVENTURE IN PALESTRA

Voglio dire la mia sul CrossFit, una disciplina molto chiaccherata, spesso per essere denigrata pesantemente.

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PREMESSA:

• Io non sono un atleta, ma sono abbastanza atletica quando non impegnata ad essere troppo pigra.
• Amo molto attività quali escursioni perché amo la natura e la fotografia, e l'escursionismo mi da tante possibilità da questo punto di vista.  
• Praticavo danza da ragazzina.
• Fin da piccolissima sono sempre stata una persona con legamenti abbastanza elastici (ero una scimmia) e tutt'ora lo sono (seppur non più scimmia). 

Ho sempre sentito parlare male di CrossFit. Ma, essendo che sono una persona che cerca di valutare da sé i fatti, ho pensato che avrei voluto provarci io stessa e decidere da me. Conoscendo una ragazza che pratica questa disciplina, ho quindi deciso di provare per un mese questa esperienza. 

UN MESE DA CROSSFITTER

Il mio primo giorno alla palestra è stato un po' strano. Non sapevo ancora bene se considerare gli altri degli esaltati vaneggianti o dei semplici amanti della competizione. Io mi sono limitata a dare un occhiata ed ho visto fatica e sudore ovunque, facce segnate dallo sforzo (poi altri - più atletici - che sembravano solo appena usciti da una doccia calda e rilassante, adrenalinici), ma super esaltate, contente. 

Fatto sta che a me è sembrata una sfida a quel punto: voglio sudare anche io in quel modo, voglio provare a fare questi esercizi e voglio farcela. E' quindi incominciata la mia vera avventura da crossfitter. 

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CHI VA PIANO: VA SANO E VA LONTANO.

Fin da subito i miei principali dubbi sono stati sulle tempistiche. 

Ci sono X esercizi da eseguire per concludere un circuito ed, in un dato lasso di tempo (ad esempio 30 minuti), bisogna completare quante più volte il medesimo. 

La prima cosa che salta a l'occhio guardando 'sti crossfitter è che vanno proprio di fretta. 

Questo secondo me è l'aspetto potenzialmente molto negativo del CrossFit. Aver fretta non è mai un buon segno infatti. La fretta ti porta a sbagliare in qualsiasi ambito della vita, figuriamoci se questa legge universale non si applichi al CrossFit. 

Gli "atleti" (chi più, chi meno, chi si è fatto ieri e chi è abbastanza serio e metodico negli esercizi che esegue) sono focalizzati sull'orologio più che sull'effettivo esercizio che si sta eseguendo e sul conseguente lavoro muscolare. 

La fretta secondo me, non fa prendere piena consapevolezza del proprio corpo, dei suoi movimenti e quindi di ciò che essi implicano.

Tutto questo può facilmente concludersi in infortuni che secondo me, avendo più consapevolezza sui movimenti, si potrebbero facilmente evitare nella maggior parte dei casi. 

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GIOCO DI SQUADRA

Durante il mio mese di esperienza ho imparato che chi è nella classe - corso, team, chiamatelo come volete - di CrossFit è un po' come se facesse parte della squadra di calcio della palestra. 

Ci si ritrova in un gruppo molto affiatato di persone competitive che lavorano come una squadra, ma al tempo stesso ci si confronta, e si migliora insieme. Ci si sprona a vicenda, incitando sempre a dare il massimo, aiutando negli esercizi, dando dritte; tutto sotto la supervisione e la guida del coach. 

Questo è un aspetto davvero molto bello del CrossFit, mi ha colpito molto; c'è una sana ed utile competizione e confronto. Tutto questo ti aiuta molto a voler far bene e farlo sempre meglio. 

ALLENAMENTI

Per quanto riguarda gli esercizi, io non ho eseguito tutte le tipologie di circuiti che ci sono, per via di come è stata strutturata la mia esperienza. Però posso dire che non ho praticamente mai eseguito degli esercizi che avevo già fatto nelle lezioni precedenti. 

I circuiti sono molto vari, le zone muscolari interessate sono varie e ben distribuite. Questa dinamicità l'ho molto apprezzata perché così ci si annoia molto meno. 

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IL COACH

E' fondamentale nel CrossFit avere un coach valido; un istruttore che riesca a seguire bene tutti quanti. E' imprescindibile per coloro i quali si avvicinano per la prima volta a questa disciplina e hanno bisogno di un istruzione molto chiara sui movimenti esatti degli esercizi. 

E' essenziale saper eseguire propriamente gli esercizi per evitare di farsi male e di vanificare tutti gli sforzi fatti: se ci si allena ma lo si fa nella maniera sbagliata, si fa molta più fatica probabilmente e facciamo lavorare le parti sbagliate non ottenendo i risultati desiderati ad esempio. 

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Per quella che è stata la mia esperienza, devo dire che sono stata abbastanza seguita e mi sono trovata abbastanza bene; ma a mio parere il coach poteva anche dare molto di più: vuoi per il numero di persone da seguire, vuoi per superficialità, non penso che una persona, totalmente ignorante sulle dinamiche di esecuzione di determinati esercizi, avrebbe trovato sufficienti certe spiegazioni e dimostrazioni. 

A volte forse si sbaglia a considerare che tutti riescano a fare correttamente un esercizio motorio dopo solamente una semplice e veloce spiegazione e dimostrazione; a volte serve uno sforzo maggiore perché non siamo tutti uguali e non siamo tutti atleti. 

Uno dei problemi del CrossFit forse è anche questo: è suggerito come una disciplina per tutti, ma evidentemente non lo è. Se si è troppo superficiali per quanto riguarda la preparazione atletica, allora tanto vale considerarla una disciplina per soli atleti.  

Non credo che sia ben chiaro a tutti questi coach che se aprono le loro porte a persone che non sono atleti, devono necessariamente prestare molta più attenzione alle basi, senza superficialità. Perché probabilmente poi è a causa loro che il CrossFit è giunto ad essere una barzelletta.

CONCLUSIONI

In conclusione credo che sia qualcosa che bisognerebbe provare se si ha già un minimo di esperienza con la tipologia di esercizi proposti, però in palestre serie, con coach seri e preparati. Prendendosi tutta la calma del mondo ad imparare prima come si eseguono correttamente gli esercizi e solo allora si potrà far partire l'orologio e la competizione. 

Io dal canto mio, non credo di riprendere a fare CrossFit, non tanto per la disciplina di per sé - che a conti fatti non è così terribile e senza senso come comunemente la si dipinge è praticamente gestita male - ma piuttosto perché non ho tempo di starci dietro. 

Sono una persona abbastanza pigra con solo tre mesi di iperattività annui al massimo (eheh), i quali preferisco sfruttare a fare escursioni, gitarelle, attività sportive all'aria aperta, ballare e... COSE.

E voi cosa ne pensate del CrossFit?